Onoranze Funebri Torino Giubileo

Biblioteca

Costumi e curiosità
BACHECA

Roopkund, il lago degli scheletri

E' soprannominato lago degli scheletri oppure lago del mistero , anche se il suo nome geografico è Roopkund : è un lago glaciale a 5020 metri di quota, che si trova nello stato indiano di Uttarakhand.

Per gli amanti del trekking è una destinazione molto popolare: non per il panorama in sé, ma per il fatto che sulle sue rive e nelle acque profonde appena tre metri ci sono circa 300 scheletri umani . Una scena che si può osservare solo per un mese all'anno, prima che neve e ghiaccio la nascondano.

Il lago himalayano di Roopkund

I resti vennero scoperti nel 1942 da Hari Kishan Madhwal , ranger della riserva di caccia del parco nazionale del Nanda Devi. Sul momento si pensò che fosse la traccia di un tentativo d'invasione da parte di soldati giapponesi , ma l'ipotesi venne scartata quasi subito, perché subito si capì che i resti erano molto più vecchi.

Nel 2003 una spedizione finanziata dal National Geographic ha recuperato 30 scheletri, insieme a vari reperti: manufatti di legno, calzature, punte di ferro di lancia, anelli.

Secondo una leggenda locale , il re di Kannauj Raja Jasdhaval, sua moglie Rani Balampa, i loro servi, una compagnia di ballo e altri si recarono in pellegrinaggio al santuario dedicato alla dea Nanda Devi (una ricorrenza religiosa che esiste ancora oggi, sia con celebrazioni annuali sia con la Nanda Devi Raj Jat , che si tiene ogni dodici anni). Ma proprio la presenza delle danzatrici, inadatte al luogo sacro, suscitò l'ira della divinità. Scatenò una furibonda tempesta di grandine e li colpì quando si trovavano nei pressi del lago Roopkund: morirono tutti.

Sulle rive e nell'acqua del lago ci sono i resti di circa 300 corpi

In base a uno studio effettuato negli anni Cinquanta, le persone morirono perché colpite al capo da oggetti sferici caduti dall'alto: la teoria della grandinata è perciò plausibile.

A non tornare è l'ipotesi del singolo incidente: la datazione al radiocarbonio combinata con l'analisi del genoma provengono da epoche e da gruppi etnici distinti. I resti più antichi, databili intorno all'800, provenivano dall'Asia meridionale e si riferiscono a un periodo più prolungato, non a una singola occasione. Un secondo gruppo, databile intorno al 1800, è relativo a un unico evento ed è di provenienza del Mediterraneo e del Sudest asiatico.

E' perciò possibile che quelli che si trovano intorno al lago siano resti di pellegrini : tra le ossa sono anche stati trovati resti di parasole usati durante le processioni.

E' possibile che i resti appartengano a pellegrini, devoti a una divinità locale

Si è anche pensato a una morte per una battaglia : ma ci sono corpi di uomini e donne, e mancano tracce di ferite da armi. Quando morirono, inoltre, le persone erano in buona salute, e ciò esclude una epidemia .

Come ogni altro luogo raggiunto dal turismo, anche Roopkund è a rischio : escursionisti, curiosi, ricercatori improvvisati scendono dal lago portandosi macabri souvenir . Ora le autorità locali stanno attrezzandosi per proteggere l'area, pur continuando a sostenerne la destinazione turistica.