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Le tombe dei Boy Scout

Lo scoutismo è probabilmente il movimento mondiale più diffuso . Tra le tante tracce che lascia di sé in tutto il mondo, ci sono anche le tombe degli scout più noti, oppure memoriali dedicati allo scoutismo.

Eccoci allora impegnati in un ben curioso viaggio, alla ricerca di alcuni tra i più significativi di questi particolari monumenti .

La prima tappa, obbligatoria, è la tomba di Robert Baden-Powell , fondatore degli scout. Si trova al St. Peter Cemetery a Nyeri , in Kenya. Ci sono le date di nascita e morte, l'indicazione capo scout del mondo e un simbolo, un cerchio con un punto al centro . Nel linguaggio dei segni della pista significa Sono tornato a casa .

Baden-Powell aveva una moglie, Olave , fondatrice del movimento scout femminile mondiale. Quando lei morì, le sue ceneri furono portate in Kenya e sepolte accanto a quelle del marito. La lapide venne rifatta, e riporta entrambi i nomi.

La tomba di Robert e Olave Baden-Powell, fondatori dello scoutismo
La tomba di Robert e Olave Baden-Powell, fondatori dello scoutismo

In Giappone , a Kyoto, c'è il monumento al soldato scout sconosciuto . A motivarlo, un fatto accaduto durante la battaglia di Okinawa. Un soldato americano giace a terra, ferito: a un certo punto si trova di fronte un soldato giapponese, con la baionetta inastata. Il marine pensa che sia arrivata la sua ultima ora, e sviene.

Quando rinviene è ancora vivo, e in tasca trova un biglietto. E' il giapponese che scrive: "Quando stavo per colpirti, hai fatto il saluto scout. Anche io sono uno scout, e tutti gli scout sono fratelli. In ogni caso, non avrei potuto colpire chi non era più in grado di difendersi. Buona fortuna".

Un dettaglio del monumento al soldato scout ignoto
Un dettaglio del monumento al soldato scout ignoto

E' legata alla Seconda guerra mondiale anche la lapide che si trova nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen : ricorda gli scout e le guide francesi e polacchi che morirono nel lager.

Furono invece fucilati per la loro attività antinazista gli scout che morirono in Polonia, a Cieszyn. Li ricorda un muro di pietre eretto a Ivancena, che è in continuo accrescimento per le pietre che i visitatori portano da ogni parte del mondo.

A Nijmegen , in Olanda, è invece sepolto il rover scout Jan van Hoof, che collaborò con la Resistenza olandese durante la Seconda guerra mondiale.

Nazismo e fascismo soppressero lo scoutismo, durante le loro dittature: ma esso sopravvisse in forma clandestina (in Italia questo periodo è detto Giungla silente ).

Il monumento agli scout fucilati dai nazisti a Ivancena
Il monumento agli scout fucilati dai nazisti a Ivancena

Altrettanto accadde in Olanda: e quando, con l'operazione Market Garden gli Alleati tentarono di conquistare cinque ponti sul Reno. Jan van Hoof guidò i soldati alleati verso uno dei ponti, indicando in che modo lo si sarebbe potuto liberare dagli esplosivi collocati dai tedeschi, ma durante i combattimenti fu colpito e ucciso.