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Funerale, come scegliere una lettura

Le parole più significative, per esequie religiose o civili

Una cerimonia funebre viene di norma accompagnata da letture , scelte da testi sacri nel caso di cerimonie religiose e da brani di letteratura nel caso delle cerimonie civili.
Nell’uno e nell’altro caso si tratta di formalizzare l’addio al defunto, affidandolo alla memoria delle persone care e, per i credenti, alla speranza di incontrarlo nuovamente in un’altra vita. Nel caso dei funerali religiosi le letture sono di norma tre: la prima, il salmo e il vangelo. Il Lezionario per le messe dei defunti ne contiene un’ampia selezione, dalla quale normalmente è il celebrante ad attingere. Non sono però rari i casi di persone che, ancora in vita, desiderano indicare le letture bibliche per il proprio funerale: di norma il sacerdote accoglie la richiesta, perché collegata a una fede particolarmente matura.

Per i funerali religiosi un apposito lezionario suggerisce i testi biblici più adatti
Per i funerali religiosi un apposito lezionario suggerisce i testi biblici più adatti

Qualche esempio: per la prima lettura , il brano dal libro della Sapienza (Sap 3, 1-9) che inizia con “Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento li toccherà”, oppure un passaggio della lettera di Paolo ai Romani (Rm 14, 7-9) “Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore”.
Tra i salmi spesso si scelgono il 23 “Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce”, oppure il 130 “Dal profondo a te grido, o Signore. Signore, ascolta la mia voce.

La parabola del chicco di frumento è spesso letta in occasione delle esequie
La parabola del chicco di frumento è spesso letta in occasione delle esequie

Come Vangelo si può per esempio scegliere la lettura delle Beatitudini (Mt 5, 1-12), il racconto della cena di Emmaus alla presenza di Gesù risorto (Lc 24, 13-35), la resurrezione di Lazzaro (Gv 11, 17-27), la parabola del chicco di frumento (Gv 12, 23-28): “In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”.
Nel caso di un rito laico la scelta di un brano da leggere è per certi versi ancora più ampia rispetto al funerale religioso. Nel senso che può andare bene tutto, se è in relazione con la persona scomparsa e se il significato è condiviso con i congiunti. Sono adatte le poesie (comprese quelle in dialetto), ma anche i brani di prosa oppure i testi delle canzoni. L’alternativa, nel caso ci sia qualcuno in grado di accollarsi l’impegno, è quello di pronunciare il discorso che serenamente ricordi le virtù e la figura del defunto. Un sottofondo musicale può inoltre rendere più significativo il momento della lettura.

Per un funerale civile è possibile spaziare tra una varietà di testi
Per un funerale civile è possibile spaziare tra una varietà di testi

Così come i testi religiosi accennano alla resurrezione , i testi per un funerale civile devono puntare sul valore del ricordo, che sopravvive alla morte nel cuore delle persone amate.