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Esperienze pre-morte: che cosa c'è di vero?

C'è chi racconta di aver visto il proprio corpo dall'esterno, come se lo avesse abbandonato, e chi afferma di aver percorso un tunnel al fondo del quale c'era una grande luce . Sono le testimonianze di chi sostiene di avere visitato l' Aldilà , provando pace e felicità interiori, e poi di essere tornato indietro. Ma è davvero possibile che ciò accada, oppure esistono altre spiegazioni?

Le esperienze al confine con la morte sono anche definite con la sigla NDE (Near Death Experience): in genere vengono descritte da persone le cui funzioni vitali si sono significativamente attenuate se non addirittura arrestate, o sono state in coma, ma anche da pazienti la cui vita non era realmente a rischio. Come si spiegano? Le motivazioni sono essenzialmente due: per i neuroscienziati si tratta di una situazione di confusione sensoriale , che propone come vere esperienze o situazioni immaginarie. Per parte da convinzioni legate al trascendente , invece, le NDE sarebbero la prova del fatto che esistono sia l'anima sia una vita dopo la morte.

L'"Incisione di Flammarion", in cui l'uomo (scienziato o mistico) "dà uno sguardo" oltre la sfera della realtà terrena

Ma quali sono le caratteristiche della premorte ? Lo psichiatra Bruce Greyson , dell'Università della Virginia, ha individuato 16 parametri , in base ai quali misurare l'intensità dell'esperienza. Tra essi ci sono: l'accelerazione o rallentamento dello scorrere del tempo; rivedere la propria vita come fosse un film; sensazioni di profonda gioia e pace; passaggio in un tunnel con in fondo una luce; impressione di uscire dal proprio corpo e di poter vedere le cose dall'alto ( OBE , Out of Body Experience); l'incontro con persone già morte.

Al risveglio, metà dei pazienti afferma di aver provato la sensazione di essere già morto. In un quarto dei casi, i malati hanno avuto l'impressione di "uscire" dal proprio corpo e hanno osservato se stessi e l'ambiente dall'esterno. Il tunnel con la luce compare nel 31% dei casi, e nel 32% delle testimonianze c'è l'incontro con persone decedute in precedenza. Ci sono numerosi personaggi celebri che affermano di aver sperimentato situazioni di NDE: tra essi Elizabeth Taylor, Sharon Stone, Donald Sutherland, Cino Tortorella (il popolare Mago Zurlì) e George Lucas.

Per quanto riguarda il Cristianesimo , l'ipotesi della NDE non è in contrasto con la fede: sia la Bibbia sia le vite dei Santi riportano casi di persone morte e poi tornate in vita (per esempio Lazzaro, l'amico di Gesù). Non si deve pensare che si tratti di eventi avvenuti in un lontano passato: nel caso della mistica Itala Mela il miracolo che ha condotto alla beatificazione, avvenuta nel 2017, è stata la resurrezione di una neonata nata morta.

A proposito della NDE c'è una questione aperta . Le tante testimonianze non rispondono alla domanda da un arcimiliardo di dollari: dopo la morte quale Paradiso si incontra? Chi è "andato" e poi "tornato", in teoria, dovrebbe essere in grado di rivelare che cosa e soprattutto chi c'è dall'altra parte della soglia. Ma a questo proposito non c'è chiarezza, quasi che chi ha compiuto il viaggio si sia fermato in una sorta di anticamera. Senza incontrare il Padrone di casa...

Una scena dal film "Ghost", con Demi Moore e Patrick Swayze

Quella della NDE è comunque una situazione intrigante, e perciò ha anche ispirato gli sceneggiatori: tra le pellicole cinematografiche più note citiamo Ghost, 90 minuti in Paradiso, Al di là della vita, Miracoli dal cielo.