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Nel futuro c'è la "morte positiva"

Funeral party e bare ecologiche: è la morte positiva che, secondo il Global Wellness Institute di New York caratterizzerà il futuro dell'uomo.

Secondo un documento stilato da 650 esperti di 50 Nazioni, sono otto le tendenze che in futuro orienteranno il benessere dell'uomo. Riguarderanno il modo di vestire, un modo di fare le vacanze che prediligerà destinazioni più vicine e d'impostazione salutista, la capacità di fare meditazione, l'uso di rimedi naturali, l'uso di aromi per favorire la serenità, l'impiego di prodotti per il benessere che proverranno dalla Cina, un modo di alimentarsi personalizzato e, all'ottavo posto, la capacità di morire meglio .

A proposito di quest'ultimo aspetto, linee di tendenza si stanno già manifestando: la crescita della cremazione ispirata da motivazioni ambientali; l'impiego di feretri biologici , derivati da materiali naturali o riciclati; le urne che contengono semi di albero .

La scienza sta cercando di prolungare l'esistenza umana

Cambierà anche la "liturgia" del funerale, in particolare quella dei funerali laici : sempre meno lacrime e crisantemi, sempre più immagini interattive del defunto e funeral party dove incontrarsi, quasi fosse una festa.

Che cosa sarà la morte, allora? Verrà sempre più considerata come una parte della vita della mente , destinata quest'ultima a proseguire su altri piani e in altre forme.

Nasceranno anche altre figure professionali, che si affiancheranno a quelle che oggi si occupano dei defunti: tra esse la doula della morte , una figura intermedia tra l'area di cura e la famiglia, il cui compito sarà quello di accompagnare il morente verso una fine dignitosa e serena .

Questo approccio "nuovo" alla morte, secondo i ricercatori, è da mettere in relazione al declino delle religioni tradizionali : si aprono così degli spazi che vengono occupati da nuovi rituali, oppure a spiritualità ibride , che attingono a più religioni.

In tema di morte e aldilà, molte persone attingono da più religioni per formarsi convinzioni proprie

In parallelo a questo nuovo approccio alla morte, c'è anche quello di chi si sta impegnando a prolungare la vita umana in modo indefinito. Affermano di voler "curare la morte", si propongono come imprenditori della longevità che, grazie alle biotecnologie, arriveranno a rinviare in modo significativo il termine dell'esistenza.

Per esempio Google ha fondato Calico (abbreviazione di California Life Company9 il cui scopo è studiare le biotecnologie per combattere l'invecchiamento e le patologie ad esso collegate.

Secondo alcuni studiosi, quello che si prefigura è comunque uno scenario con molti rischi : una Terra col clima che cambia e le cui risorse si esauriscono, popolata da anziani con buone risorse finanziarie, con sempre meno giovani, con diseguaglianze sociali sempre più marcate. Tanto che, secondo altri autori, il problema vero non è allungare la vita ma renderla migliore : più sana nel suo svolgimento, senza dolore e con serenità al suo termine.

C'è la tendenza a rendere "ecocompatibile" la morte e tutto ciò che ad essa è correlato

E a proposito del termine, secondo il Global Wellness Institute cambierà anche il modo di celebrare i funerali, che avranno sempre di più il contenuto dell' arrivederci .

Prenderanno piede anche i funerali viventi , in cui il defunto è ancora vivo anche se ammalato, e può essere festeggiato da parenti e amici prima che le condizioni di salute peggiorino e ne minino irrimediabilmente il fisico.