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La morte corre sott'acqua

C'è chi sostiene che sia stato il matematico e astronomo napoletano Giovanni Alfonso Borelli ad avere per primo l'idea di un veicolo con cui esplorare gli abissi sottomarini .

Il primo battello capace di percorrere un breve tratto in immersione fu quello dell'olandese Cornelius van Drebbel, nella prima metà del Seicento.

Da allora la tecnologia compì numerosi passi avanti, tanto che a metà Ottocento i sottomarini iniziarono a essere usati come armi da guerra. Timidi tentativi, sia chiaro, ma la via era aperta.

Non vogliamo in questo caso ripercorrere la storia dei sommergibili , quanto piuttosto interrogarci su quali siano stati, nel tempo, i più gravi incidenti che li videro coinvolti.

Quello che fino a oggi è ritenuto il più grave incidente che abbia colpito un sottomarino risale al 10 aprile 1963: al largo di Cape Cod si inabissa il sottomarino nucleare Thresher , della marina statunitense. Stava eseguendo un test sulla navigazione in profondità: i morti furono 129, e al tentativo di recupero concorse anche il batiscafo italiano Trieste .

Il Thresher mentre naviga in emersione

Un altro grave incidente è relativamente recente: nel mare di Barents, il 12 agosto 2000, si inabissò per sempre il sottomarino nucleare Kursk . Durante una esercitazione ci fu un'esplosione accidentale dei siluri: le vittime furono 118. Tra esse anche 23 militari ancora vivi quando il sottomarino si adagiò sul fondale a 1000 metri di profondità.

Era un sottomarino nucleare anche lo statunitense Scorpion : il 21 maggio 1968 affondò mentre si trovava a sudest delle isole Azzorre. Anche in questo caso è probabile che l'incidente sia stato causato dallo scoppio incidentale di un siluro.

Il sottomarino americano Scorpion

La storia del sottomarino britannico Thetis è particolarmente curiosa. Nel 1939 subì una falla a prua: morirono tutti i 99 membri del suo equipaggio. Venne recuperato, riparato e ribattezzato Thunderbolt : nel 1942 venne attaccato dalla corvetta italiana Cicogna nel canale di Sicilia. La prua del relitto restò a galla per alcune ore, ma solo quattro marinai si salvarono.

Il 1968 fu un anno terribile per i sottomarini: nell'oceano Pacifico si inabissò il sottomarino lanciamissili russo K-129. Ancora oggi sono ignote le cause dell'incidente, che provocò 98 vittime.

In tempi recenti, il 15 novembre 2017, nel golfo San Jorge (Patagonia) si è inabissato il sottomarino argentino San Juan . I morti furono 44: tra essi anche la prima sommergibilista donna del Sud America, il tenente Eliana María Krawczyk.

Il sottomarino argentino San Juan