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Ai musei reali la mostra "Cipro. Crocevia di civiltà"

Dall' Indiana Jones di Rivarolo Canavese all'evoluzione del mito di Afrodite , la dea della bellezza, della maternità e dell'amore. Il fascino millenario di Cipro , cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale "Cipro. Crocevia delle civiltà", in corso fino al 9 gennaio 2022 ai Musei Reali di Torino.

Realizzata in collaborazione con l'Università di Torino, la mostra è curata da Luca Bombardieri , docente di Archeologia cipriota all'Ateneo torinese, ed Elisa Panero , curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Tra le aziende che hanno collaborato alla realizzazione dell'evento c'è anche Giubileo : l'impresa di onoranze funebri leader a Torino non è nuova alle sponsorizzazioni di manifestazioni culturali di altissimo livello.

«La mostra è un'occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt'oggi immutato – introduce Elisa Panero – E' la mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, è il crocevia di scambi commerciali e l'approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo.

Ai Musei Reali di Torino la mostra sulle antichità di Cipro, con Giubileo tra gli sponsor

La esposizione si delinea intorno alla più importante collezione cipriota italiana, quella dei Musei Reali di Torino, ad oggi largamente inedita, ed è arricchita da prestiti unici per la prima volta in Italia provenienti da illustri istituzioni straniere, tra cui il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York e il Cyprus Museum di Nicosia.

«E' una collaborazione internazionale che ci rende particolarmente orgogliosi – proseguono da Giubileo – La cultura, nel suo insieme, è di sicuro un "prodotto tipico" della nostra città, e riteniamo doveroso valorizzarla».

Le collezioni cipriote dei Musei Reali costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei: «Il Museo di Antichità di Torino conta infatti più di 1000 reperti , frutto di donazioni avvenute a partire dal 1847 sotto il console del Regno di Sardegna Marcello Cerruti e, soprattutto, grazie agli scavi condotti da Luigi Palma di Cesnola , console americano sull'isola ma torinese di nascita e da suo fratello Alessandro – prosegue Elisa Panero - Tale raccolta è paragonabile per importanza scientifica e varietà alla grande collezione del Museo Egizio di Torino, di cui rappresenta un ideale contraltare mediterraneo».

Antico vasellame cipriota tornato alla luce in occasione di scavi

La raccolta torinese rappresenta l'alter ego della collezione cipriota allestita al Metropolitan Museum of Art di New York dallo stesso Luigi Palma di Cesnola, in veste di primo direttore . Un personaggio, Cesnola, dalla vita varia e avventurosa: combattè nella prima Guerra di indipendenza e nella Guerra di secessione (dove fu il primo italiano a essere insignito con la Medal of Honor, la più alta decorazione militare statunitense), fu console degli Stati Uniti a Cipro, dove diede sfogo alla sua passione per l'archeologia sia partecipando a scavi sia acquistando reperti antichi.

L'esposizione si modula su un percorso che parte dal collezionismo e dalla ricerca erudita ottocentesca a Torino e in Europa, delineando il contesto culturale che ha portato al formarsi della collezione del Museo di Antichità. Attraverso sette sezioni tematiche , che permettono di inquadrare i materiali archeologici nella storia e nel mito legato all'isola, la narrazione ritorna nella capitale sabauda con i più recenti aggiornamenti e le linee di ricerca dell'archeologia scientifica attuale.

Si inizia dall'"avventura dell'archeologia", che spiega come mai ci siano così tanti reperti ciprioti a Torino; si inquadra l'evoluzione dell'insediamento umano a Cipro; si fa il punto sull'"isola declinata al femminile" e in particolare sulla trasformazione della figura di Afrodite, in origine dea madre e in seguito ideale di bellezza; si affronta il tema del "senso del sacro", dalla preghiera verso le divinità ai riti funebri; si mette in evidenza il ruolo di Cipro come scalo commerciale, sito importante per la produzione tessile e dei profumi, e come crocevia di culture; si prende in esame l'aspetto del linguaggio e della scrittura; si conclude accennando agli scavi che l'Università di Torino sta conducendo a Erimi.

La versione più antica della rappresentazione di Afrodite, come dea madre

La mostra "Cipro. Crocevia delle civiltà", è in piazzetta Reale 1, a Torino; aperta dal martedì alla domenica ore 10-19 (ultimo ingresso alle 18); ingresso 15 euro (varie riduzioni; gratuito per i possessori dell'Abbonamento Musei, della Torino + Piemonte Card e della Royal Card). Info e prenotazioni alla mail [email protected] o al numero 011 19560449.