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Allegro come un cimitero!

Tutto si può pensare di un cimitero , tranne che sia un luogo allegro . Ma si sbaglia: in Romania , nella cittadina di Sapanta c'è il Cimitirul Vesel , vale a dire il "cimitero allegro", che per la sua particolarità è entrato a far parte del patrimonio Unesco.

La sua originalità è tale che si è presto trasformato in una attrazione turistica, che ogni anno attira migliaia di visitatori.
A "inventare" il cimitero allegro è stato lo scultore Stan Ioan Patras , che scolpì in legno di castagno la decorazione che sarebbe stata destinata alla sua tomba: dal 1960 in poi oltre 800 tombe sono state decorate.

Il 'cimitero allegro' è una delle più note attrazioni turistiche della Romania
Il "cimitero allegro" è una delle più note attrazioni turistiche della Romania

La tomba più celebre del cimitero è probabilmente quella di Dimitru Holdis , tanto che se ne vendono dei modellini come souvenir. Reca questa epigrafe: La grappa è un veleno puro che porta pianto e tormento. Anche a me li ha portati. La morte mi ha messo sotto i piedi. Coloro che amano la buona grappa come me patiranno. Perché io la grappa ho amato: con lei in mano sono morto (Qui giace Dumitru Holdis, vissuto 45 anni, morto di morte forzata nel 1958)".

Ogni croce del cimitero è diversa dalle altre. Le immagine intagliate rappresentano tratti caratteristici del defunto, che parla ancora ai viventi attraverso la sua poesia. Nella parte superiore di ogni croce si trova un bassorilievo con una scena che descrive la vita del defunto. Ci sono donne che filano la lana, tessono i tappeti o cuociono il pane, e uomini che intagliano il legno, arano i campi, pascolano le pecore, suonando i loro strumenti, macellano gli animali e così via.

Immagini scolpite sulle croci rappresentano i defunti
Immagini scolpite sulle croci rappresentano i defunti

Ma ecco altre testimonianze di curiose epigrafi: "Io riposo qui e mi chiamo Braieu Toader. Finché ero vivo molte cose mi piacevano: bere, mangiar bene e andare molto a donne. Ho amato la vita finché ho potuto baciare". O ancora: "Il mio destino fu di morire sposa promessa. Sono morta a causa di un motore, vicino al villaggio di Sarasau. Un guidatore crudele mi ha lasciato al suolo".

Tra i colori sgargianti delle croci, uno è predominante: è l'azzurro di Sapanta .
Una delle lapidi più note è quella detta della suocera: "Sotto questa croce pesante giace la mia povera suocera. Se viveva ancora tre giorni c'ero io sotto e lei leggeva. Voi che passate di qua provate a non svegliarla, perché se ritorna a casa mi sgrida di nuovo. Ma io farò in modo che non torni più. Resta qua, cara mia suocera".

Le croci sono molto colorate, con l'azzurro come tinta dominante
Le croci sono molto colorate, con l'azzurro come tinta dominante

Il cimitero ha raggiunto una tale fama che anche molti stranieri, da ogni parte del mondo, dopo aver visitato il cimitero hanno deciso di farsi seppellire in quella che è certo una delle più belle necropoli del mondo, ma certo la più originale.