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L’ OFFERTA DEL PANE AI FUNERALI

02 marzo 2022

L’ OFFERTA DEL PANE AI FUNERALI

IN MOLTE COMUNITÀ SI FANNO OFFERTE DI CIBO PRESSO LE TOMBE

Il pane è una delle più comuni offerte per il defunto. Rappresenta il legame tra mondo dei vivi e dei morti oltre ad essere immaginato come ciò che può sostenere il defunto nel cammino nell’ aldilà. Nelle comunità contadine, dai secoli più lontani fino ai primi del Novecento, si pensa che il morto, arrivato in un mondo di fantasmi, continui ad essere perseguitato dal bisogno di nutrirs, per questo vengono organizzati banchetti in suo onore e si fanno offerte di cibi presso le tombe.
In parecchie realtà, la tradizione di offrire il pane ha anche un altro importante significato: quello di conservare un solido legame tra defunti e sopravvissuti.
Pane per sfamarsi nel viaggio: In Calabria, per alcuni giorni dopo il funerale, sul comodino del morto vengono collocati un bicchiere di acqua e una fetta di pane, perché possa mangiare e bere. In Sicilia, a Stromboli, i familiari dividono un pane in quattro parti, che vengono distribuite a quattro persone bisognose: un gesto che serve a placare i quattro cani che ostacolano nell'aldilà il passaggio del morto. Nelle zone intorno a Modica, si pensa invece che il defunto torni a casa per tre giorni: per questo si sistema per lui, su una sedia, una forma di pane e un catino d'acqua.
Offerte ai poveri sulla soglia del cimitero: Alimento fondamentale in tutte le culture, al pane è affidata spesso anche la funzione di mantenere viva nella quotidianità la presenza del defunto. Per questo viene offerto nel corso dei cortei funebri, sulle tombe o durante le commemorazioni annuali.
In diverse località contadine delle Marche, è segnalato l'uso di distribuire pane durante l'accompagnamento della salma in cimitero: nessuno dei partecipanti al funerale può rifiutare il pezzo di pane offerto. Il pane però non deve essere preparato nella casa o dai parenti stretti del defunto. In Piemonte, nel Cuneese, offerte di pane e vino sono portate nel corteo funebre, ma il destinatario è il sacerdote. In Lombardia il pane si distribuisce ai poveri, di solito con il formaggio, sulla soglia del cimitero, mentre in Liguria il pane viene consegnato agli indigenti che assistono al corteo dai lati della strada.
Infornare per tornare alla normalità: Presso alcune comunità, invece, l'impasto, la lievitazione, l'infornata e la distribuzione del pane rappresentano un preciso rituale per uscire dal dramma della morte e riprendere la normalità.
In alcune zone delle Marche, alla morte del capofamiglia, padre o madre vedova, e non di altri parenti, i superstiti si mettono subito a lievitare e poi ad impastare: il tempo della lievitazione, dell'impasto e della cottura, circa ventiquattro ore, corrisponde all'incirca al tempo in cui il cadavere deve ancora rimanere nella casa. Il pane poi, fragrante ed appena sfornato, viene offerto ai parenti e a tutti i presenti, immediatamente prima che esca la bara.