Il funerale è preghiera,
non elogio del defunto

Il funerale non è il momento per elogiare il defunto, ma per pregare per lui. Lo afferma un recente documento della diocesi di Ottawa (Canada), che prende posizione sull’uso sempre più frequente di inserire discorsi in memoria dello scomparso all’interno della messa funebre.
L’elogio non appartiene al rito funebre, sottolinea la diocesi canadese: nell’omelia il predicatore riflette sulla vita di chi è morto, in relazione alla grazia e all’azione di Dio. Il sacerdote spiega come la vita del defunto sia accolta all’interno del mistero pasquale di Cristo. Le parole in onore della persona devono perciò trovare spazio fuori dalla liturgia e in un luogo diverso da quello impiegato per proclamare la Parola di Dio.

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