Brescello, contro l'epidemia
il 'Crocifisso di don Camillo'

"Da stamattina, il Crocifisso di don Camillo è esposto all’esterno della chiesa di Brescello. Cristo, morto e risorto per la nostra salvezza, faccia cessare l’epidemia su Brescello, l’Italia e il mondo intero!". Così scrive su Facebook don Evandro Gherardi, parroco del paese dove furono girati i film della serie di don Camillo, con Fernandel e Gino Cervi.

Il sacerdote aggiunge anche un brano tratto da un libro di Guareschi, adattato per l'occasione, in cui don Camillo dice: "Non è la prima volta che una sciagura (il fiume, in originale) invade le nostre case, un giorno però il virus si ritirerà (le acque si ritireranno, in originale) ed il sole ritornerà a splendere. E allora con la fratellanza che ci ha unito in queste ore terribili, con la tenacia che Dio ci ha dato, ricominceremo a lottare perché il sole sia più splendente, perché i fiori siano più belli e perché la miseria sparisca dai nostri Paesi e dai nostri villaggi. Dimenticheremo le discordie e quando avremo voglia di morte cercheremo di sorridere così tutto sarà più facile e il nostro Paese diventerà un piccolo paradiso in terra. Andate fratelli, io rimango qui per salutare il primo sole che porterà, a voi lontani, con la voce delle nostre campane, il lieto annuncio del risveglio".

 

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