Continua a stupire lo scavo al "cimitero dei bambini" in corso a Lugnano in Teverina, in Umbria, all'interno di una villa romana abitata fino al V secolo. E' stato rinvenuto lo scheletro di un bambino (o di una bambina, il sesso non è ancora stato determinato) sepolto con una pietra in bocca. Il sasso serviva sia a non far diffondere la malattia (probabilmente malaria), sia a zavorrare il corpo e non farlo risorgere come vampiro. Sarebbe la prova ulteriore che nella villa erano stati sepolti in tutta fretta molti bambini ed eseguiti riti magici, per evitare la diffusione di un'epidemia.
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